Con la crisi attuale mi sono potuto permettere solo di comprare due vocali e una consonante, ma tanto è bastato per comporre la parola magica: IAB. Quest’anno la mia presenza si è ridotta a tre ore del secondo giorno, in compenso la mia assenza è durata tutto il primo giorno e buona parte del successivo.
Data la mia frammentaria partecipazione, vi farò una consequenziale una cronaca frammentata.
I commerciali, le standiste e gli stand - i commerciali avevano l’aria di un pesciolino rosso saltato fuori dal vaso, altri sembravano origami disfatti, insomma in generale la recessione economica ha minato l’espressione un tempo briosa: alcuni indossavano cravatte di cartone e avevano uno spago al posto della cintura. Quando mi sono accorto che alcune standiste avevano un filo al posto degli slip, ho capito che in realtà si trattava solo di un viral marketing lanciato chissà come da TSW.
Gli stand erano invece tutti uguali, cambiava solo il marchio ed il colore: un mio amico daltonico mi ha chiesto se WebRanking avesse comprato tutta la fiera.
I gadget - ne ho presi solo quattro, tre li vedete in foto, il quarto era la birra di Zanox, che ho mischiato alla lattina di Clickpoint, per poi fare un ruttino discreto davanti allo stand di Tradedoubler.
La girl di Bigmouthmedia mi ha detto di non avere più dentiere, mi ha negato la lente luminosa e mi ha lasciato solo il tappetino; tuttavia era adorabile e chic, con quella sciarpa bianca stretta intorno al collo: la omaggio con questa lingua dei Rolling Stones da stampare e appendere al lato dello screen.
Le persone - ho visto con piacere alcuni fans del blog, Marco, Petro, Paolo ed altri discepoli. Li ringrazio perché mi leggono tutti i giorni anche se posto più o meno una volta alla settimana.
Workshop - sono andato alla conferenza sul search. Nereo Sciutto, in versione Charles Darwin, ha parlato del search come crocevia dell’evoluzione. Come case history ha citato Pirelli Re che a metà seduta perdeva l’11% in borsa. Come ha detto Layla il primo giorno della creazione dello Iab Forum 2008, “in Italia serve un salto culturale” : se gli investitori avessero conosciuto le prodezze del keyword advertising unito al SEO, le azioni sarebbero schizzate alle stelle.
Nel secondo intervento, Miriam Bertoli ha discusso di conversazioni e proprio in tema mi è squillato il cellulare, perciò mi sono perso mezzo intervento: chiedo venia, mi farò spedire il the best con tutte le conferenze del 2008.
Di Tanzini ho seguito solo l’esordio, poi, a proposito di reputation, mi ha raggiunto la notizia che Obama è bello, giovane e abbronzato, così sono uscito a fare un altro giro sotto i riflettori degli stand, che funzionano meglio di una lampada a raggi uva e sono a costo zero.
Dedico una foto al reparto fumatori, una razza ormai relegata ai margini della società: si intravedono individui con la sigaretta in mano ed altri che per il troppo fumo sono già stati impacchettati dal coroner.
A Dio piacendo, ci si ritrova l’anno prossimo a Novembre, quando lo IAB si accende in un’istante, come il pupazzetto di Msn.
